Isole Cook: l’ideale per la luna di miele

Anche perché c’è un’isola che si chiama Honeymoon…

Un’isola che si chiama Luna di Miele? Esiste. La trovate alle Isole Cook, un arcipelago della Polinesia Neozelandese sparso nell’Oceano Pacifico. Una delle mete più belle del mondo, scoperta dal capitano James Coook su quelle rotte nel 1700. 15 isole in un’area di oltre 2 milioni di chilometri quadrati, incontaminata, con la possibilità di perdersi fra vulcani, atolli, spiagge immense.

L’isola principale è Rarotonga, che si può girare comodamente in motorino (anche se bisogna superare un esame di guida locale e conseguire un patentino!): qui troverete ruscelli limpidi e valli ma…appena più il là spiagge bianchissime attorniate da una incredibile barriera corallina. La foresta di Rarotonga può essere attraversata a piedi sino a raggiungere cascate, radure e fiumi con quella sensazione di essere un po’ esploratori. Qui si arriva fino a 658 metri sul livello del mare con la vetta Te Manga, la montagna sacra dell’isola anche detta “The Needle” (percorsa da un ripido sentiero di trekking):  amata dai Maori, è la cima emersa di un vulcano largo 50 chilometri che sprofonda nell’Oceano giù a 4000 metri.

A un’ora di volo si trova la vostra meta elettiva: Aiutaki, definita la piccola Bora Bora, isola corallina da sogno con una laguna strepitosa, con trasparenze e colori fuori dall’ordinario. L’archetipo del luogo perfetto per la luna di miele. Nel cuore dell’isola vi sono piantagioni di banane e frutta tropicale, alternate a foreste e boschi di cocco.

Da non perdere assolutamente: le mini crociere sulle isolette vicino, disabitate! Le spiagge sono semideserte, la sabbia sottile come borotalco, l’acqua è calda e invitante a tutte le ore. Se vi stancate della vita di mare, prendete uno scooter e salite in cima al Maungapu, l’unica collina (si far dire, è alta appena 125 metri) del posto, che offre un belvedere da cui ammirare gli straordinari panorami di questa perla del Pacifico.

Se vi volete cimentare con lo sport nazionale, mettetevi alla prova con la pagaia. Gli atleti locali si lanciano in lunghe sfide in canoa al grido “Turou! Oro Mai! Aere Mai!”, l’inno urlato al cielo con cui le squadre si incitano a pagaiare a tutta forza.

Per l’esplorazione della laguna, il consiglio è affittare un Water Taxi. Così, potrete per raggiungere la meravigliosa Honeymoon Island e anche One Foot Island: quest’ultima è da non perdere, perché è l’unica isola disabitata al mondo, dove esiste solo un ufficio postale che dispensa posta alle altre isole, amato dai turisti per ricevere il classico timbro-ricordo sui passaporti.

Da provare: il ritmo del Tamurè, la tipica danza del Pacifico che si balla sui ritmi dei tamburi africani. È un rito propiziatorio, viene eseguito in onore di Tangelo, dio della fertilità e del mare. Per gli amanti degli animali, invece, le Isole Cook sono il regno delle tartarughe di mare. Se ne trovano molte tra le acque della laguna di Muri e di Aitutaki: per vederle, ci si spinge verso l’oceano aperto su imbarcazioni con il fondo di vetro, da cui osservarne di bellissime nel loro habitat naturale.isole cook