Royal Wedding: chi vince?
Wallis Simpson, Diana, Kate o Meghan?
In questi giorni si parla tanto del Royal Wedding tra Harry e Meghan e del look della sposa, che come da tradizione ha attirato l’attenzione dei curiosi di tutto il mondo. Ma quali sono stati gli abiti più belli dei matrimoni reali?
Diciamolo subito: difficile battere una donna come Wallis Simpson, che fece della classe algida la sua leva di seduzione. Quando apparve il 3 giugno 1937, data in cui sposò Edoardo non più VIII (visto che per lei aveva abdicato) rese chiaro al mondo con il suo abito color “Wallis blue” un concetto: la classe è innata. Il suo vestito color grigio pallido tendente al blu, confezionato da Mainbocher, era perfetto, sobrio come si addiceva alle circostanze, molto Belle Epoque, senza scolli, trasparenze, a braccia coperte. Ma bastava il suo viso, non bello eppure affascinante, a dare un brivido.
Purtroppo, in termini di stile, non si può dire lo stesso di Diana Spencer, entrata nei nostri cuori ma altresì negli annali delle mise matrimoniale per le maniche a sbuffo che contraddistinsero l’abito di David ed Elizabeth Emanuel, rimasti sconosciuti ai più: taffetas di seta, color avorio, diecimila perle applicate e uno strascico di oltre sette metri erano caratteristiche capaci di rendere il tutto pleonastico, nell’insieme. L’abito le venne cucito addosso perché le variazioni di peso della principessa erano considerevoli: passò da una 46 a un 42 nel giro di poco tempo. Però, oltre alla tiara della famiglia Spencer, Diana indossava orecchini di diamanti meravigliosi e scarpe cucite a mano con le iniziali degli sposi.
Palma d’oro, invece, a Kate Middleton, apparsa come una visione dentro il vestito disegnato dalla direttrice creativa di Alexander Mc Queen, Sarah Burton, per la modica cifra di 250.000 sterline. Vestito, aggiungiamo noi, meraviglioso: corsetto vittoriano, vita strettissima, fianchi imbottiti, tessuto in satin e gazar di seta impreziosito con il pizzo lavorato a mano da maestranze (le ricamatrici della Royal School of Needlework di Londra) che si lavavano le mani ogni tre ore. Sul retro, 58 bottoni in gazar e organza e uno strascico di 2,70 metri.
Infine, Meghan Markle, che ha scelto la semplicità bianco abbacinante del dress di Givenchy a spalle scoperte, in cady di seta, con velo di 5 metri. A trattenere il velo la tiara Queen Mary, realizzata nel 1932, con al centro un fermaglio del 1839 che apparteneva alla regina Maria, moglie di Giorgio V e nonna di Elisabetta. Al polso, un braccialetto tempestato di diamanti firmato Cartier.
Nell’insieme, Meghan non è riuscita a oscurare Kate. Ma ci è apparsa radiosa nell’abito lungo e scivolato allacciato al collo, by Stella Mc Cartney, indossato dopo la cerimonia. Sempre bianco, naturalmente!