Il velo: da dove viene?
Ma soprattutto è la pettinatura che si adatta al velo? O viceversa?
Come diceva Franca Valeri nel celeberrimo “Il segno di Venere”, il velo “fa matrimonio”. Difficile rinunciarvi, perché è parte di una tradizione, di una liturgia…di un sogno. L’immagine di lui che vi scosta il velo dal volto è scolpita nell’immaginario di ogni potenziale, immaginaria o effettiva futura sposa!
Ebbene, è evidente che il velo cambia insieme al costume e alle modalità di portare i capelli. Se tralasciamo i matrimoni regali, o quelli delle celebs con gli occhi di mezzo mondo addosso, possiamo rilassarci e trattare la tematica non come se fosse questione di vita o di morte! Di certo, la modalità di portare il velo cambia a seconda dell’hair style: raccolto voluminoso, raccolto “sciolto”, treccia, capelli lunghi e fluenti.
Il velo può partire da metà nuca, valorizzando uno chignon rigido o morbido, può fare da coronamento al viso accompagnando i capelli sciolti, può svolazzare appeso a due morbidi torchon, può affiorare sotto una coroncina di fiori in pieno capo.
Vi diremo che gli ultimi beauty trend prediligono acconciature decostruite, capelli più informali, dallo spirito libero, non costretti in sagome fisse. Così, almeno, dichiara Salvo Filetti, Hair Designer di Compagnia della Bellezza. I capelli sciolti si prestano a un bel velo ricamato, le pettinature raccolte al velo basso.
Conta moltissimo la statura: una sposa alta si può permettere un lungo strascico, una sposa di statura media o bassa dovrebbe optare preferibilmente per un velo che arrivi massimo al punto vita. Altresì, le maniche e il volume dell’abito hanno la loro importanza: spalle scoperte e velo voluminoso si completano, le maniche lunghe trovano maggior complementarietà in una veletta o in un accessorio più morigerato.
Per chi di voi avesse curiosità di sapere da dove viene la tradizione del velo, due note storiche. I primi a utilizzarlo furono i romani, ma non bianco, anzi rosso, giallo, di color fuoco, infatti aveva il nome di Flammeum e veniva considerato di buon auspicio. In epoca medievale il velo inizia a stratificarsi e viene fermato sul capo con delle perline, portando alla sposa protezione dagli spiriti maligni e dalla negatività. Durante il Rinascimento viene spesso utilizzato nei matrimoni combinati, per celare il viso della sposa al futuro sposo. Con l’Ottocento, il velo si fa bianco, aderendo ai dettami della Chiesa cattolica che lo vuole simbolo di purezza e castità.